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I Minimarket, anche chiamati negozi di prossimità o convenience store, sono dei punti vendita di ridotte dimensioni ed offrono un assortimento alimentare che non soddisfa il bisogno giornaliero del cliente. Sono dei negozi presenti nelle aree a elevato flusso di clientela come ad esempio nelle stazioni di servizio o negli aeroporti.

I Minimarket hanno poche decine di mq, ma i loro orari di apertura e chiusura sono il punto di forza di questa tipologia di punti vendita, infatti sono molto estesi e coprono tutte le ore diurne e a volte sono aperti 24/24h. Alcuni di questi punti vendita offrono servizio di ristorazione accogliendo le esigenze dei clienti per i diversi pasti della giornata in ogni momento.

Minimarket: la storia

Il minimarket, conosciuto in Italia anche come superette, è uno dei più importanti attori della Gdo in Italia. La storia dei minimarket inizia negli Stati Uniti con la nascita del 7 Eleven, la catena più antica di convenience store, che porta una ventata di novità nel mondo della spesa vicino casa.

Come già accennato in un articolo precedente, la storia del 7 Eleven inizia nel 1927 a Dallas. La diffusione è immediata in poco tempo in tutto il mondo. In Giappone l’azienda diventa subito di importanza fondamentale a tal punto che viene coniato un termine: kombini. Kombini significa letteralmente negozio di comodità.

Si tratta di un negozio con prodotti essenziali ma allo stesso tempo completi, con un buon numero di referenze e a volte con servizi extra. Non è difficile trovare, soprattutto all’estero, la possibilità di accomodarsi a dei tavolini e mangiare cibi precotti oppure riscaldati al microonde.

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Differenza tra minimarket e supermercato

Prima di elencare le differenze sostanziali tra un minimarket e un supermercato è bene ricordarsi quali siano le vere caratteristiche di un minimarket. Questo famoso attore della Gdo Italiana presenta dei punti vendita che hanno una piccola superfice commerciale che varia tra i 400 e i 500 metri quadrati. Un supermercato invece spazia tra i 500 e gli 800 metri quadrati. Molto spesso però, i minimarket in Italia hanno una superficie che varia tra i 200 e i 250 metri quadrati.

Hanno inoltre un orario continuato a differenza dei supermercati che hanno un orario stabilito, anche se si sta tendendo a tenere aperti 24 su 24 anche i supermercati. Inoltre si può spesso mangiare senza alcun problema all’interno del minimarket se questo dispone di zone d’accoglienza o prodotti da bar che possono essere mangiati al momento.

La differenza sostanziale però rimane solamente una: la spesa. Quando si va al supermercato in genere si effettua una spesa di maggior valore mentre quando si va in un minimarket si entra per acquistare uno o due prodotti di prima necessità. Anche i gestori di Minimarket però, per l’approvvigionamento, si affidano ai Cash & Carry. Tra i tanti, uno dei più famosi in Italia è sicuramente Maiorana.

Minimarket: dove si trovano

Anche se questa tipologia di punto vendita è molto diffuso all’estero, anche in Italia abbiamo diversi esempi di minimarket. Ad esempio troviamo i 7 Eleven in America e non è assolutamente difficile trovarne uno in ogni strada in Giappone.

In Italia, sono rilegati principalmente alle aree di servizio attraverso le due insegne Autogrill di Autogrill SpA e Chef Express del Gruppo Cremonini. Proprio questi possono essere definiti di prossimità, anche se non sono vicino a nessun centro abitato, hanno l’essenza stessa del negozio dedicato ai beni di prima necessità o per il ristoro personale. Spesso e volentieri migliaia di persone stanche da viaggi durati ore si fermano quel poco che basta per rifocillarsi.

In base ad una vecchia ricerca del 2010, sembra ci siano ben 1.586 Minimarket in Italia suddivisi tra Centro (131), Nord (427) e Sud (1.028).

Minimarket con insegna: le superette

Esistono vari minimarket in Italia con l’insegna di una grande azienda di supermercati o ipermercati. Anche se hanno dei nomi completamente diversi a volte sono riconoscibili in quanto hanno un logo simile o che comunque richiama alla casa madre. Un esempio può essere Punto Simply, l’insegna di superette di Auchan ed ex SMA. Anche se il riferimento non è immediatamente chiaro, si può notare l’appartenenza al gruppo anche solo dal font che viene utilizzato.

Altro accade invece per la Margherita del gruppo Conad. In questo caso il logo e il font con cui è scritto è totalmente differente ma la riconoscibilità è data proprio dal marchio Conad che si trova inserito di piccole dimensioni appena sotto il logo dell’insegna della superette.

Ultimo è invece è il richiamo più forte, laESSE di Esselunga. Il primo punto vendita convenience store a Roma è stato aperto in via Cola di Rienzo 173, al piano -1 del famoso e antico palazzo che già ospita uno dei grandi magazzini più famoso d’Italia: Coin Excelsior. Anche qui è possibile utilizzare la carta fedeltà e allo stesso tempo c’è la possibilità di utilizzare il presto spesa di Esselunga.